Incontro sinodale delle Chiese della Sardegna
Sono 560 le persone che venerdì 27 e sabato 28 settembre hanno partecipato, ad Orosei, all’incontro delle Chiese di Sardegna per un confronto sul tema del Cammino sinodale. All’incontro, insieme all’arcivescovo Gian Franco, ha partecipato una nutrita rappresentanza dell’arcidiocesi di Sassari.
Oltre ai vescovi delle diocesi sarde, ai lavori hanno partecipato sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, rappresentanti di gruppi e movimenti, e numerosi giovani.
I lavori sono stati aperti nel pomeriggio di venerdì con la liturgia penitenziale, presieduta dal cardinale Arrigo Miglio, Amministratore apostolico della diocesi di Iglesias. A seguire c’è stata la «lectio divina» tenuta da Suor Rita Lai e la testimonianza dei coniugi Mauro Panico e Anna Lasiu. L’introduzione ai tavoli tematici è stata curata da monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro e Lanusei, Presidente della Conferenza episcopale sarda. Nei 48 tavoli sinodali, guidati da altrettanti «facilitatori» sono stati affrontati sette argomenti: missione, comunicazione, parrocchia, gestione delle strutture, scelte dei giovani, formazione e corresponsabilità. Nel lavoro svolto attorno ai tavoli tematici hanno trovato spazio il racconto, la condivisione delle fatiche, ma anche le positività e le buone pratiche. Prima della cena c’è stata la testimonianza di don Mirco Barone e la presentazione delle parole chiave emerse dai lavori di gruppo.
La giornata di sabato è cominciata con la preghiera, presieduta da monsignor Roberto Fornaciari, vescovo di Tempio-Ampurias; La «lectio divina» è stata tenuta da Alberto Cosseddu, seguita dalla testimonianza di padre Stefano Gennari, dell’Ordine dei Frati Minori. L’introduzione ai tavoli tematici è stata curata da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e Segretario generale della Conferenza episcopale italiana. I lavori dei gruppi hanno fornito indicazioni sulle priorità pastorali per l’evangelizzazione oggi in Sardegna. IN tarda mattinata c’è stata la testimonianza di Caterina Corraine. Le conclusioni della due-giorni sono state illustrate da monsignor Antonello Mura.