Tutto il bene possibile
ANNO A – XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
1Re 3,5.7-12 | Sal 118 | Rm 8,28-30 | Mt 13,44-52
Ufficio Comunicazioni Sociali – don Michele MURGIA
Il «tesoro nascosto» e il «mercante di perle», sebbene sembrino una ripetizione, sono parti simmetriche di un unico ragionamento: gli elementi affini si rafforzano e le differenze si completano. C’è un oggetto prezioso, qualcuno investe «tutti i propri averi» pur di entrarne in possesso e il Regno è contemporaneamente nel valore dell’oggetto e in colui che lo ricerca e lo acquista. Una prima considerazione è che Gesù non indica una cosa, un premio finale, ma un processo in cui l’uomo, la ricerca ed il valore della meta sono integrati in un’unica realtà. La seconda è che entrare in questa dinamica richiede di investire tutto il bene possibile, abbandonando ogni alternativa parziale, senza incertezze o malinconie ma con gioia. Il terzo riferimento è la «rete gettata in mare» e vi troviamo la dinamica della tolleranza in cui già grano e zizzania convivevano. Quindi il «Regno dei Cieli» non è un capolinea, una laurea o una medaglia a fine gara; non è un upgrade che il discepolo scarica dall’alto dei cieli come un’applicazione dal cloud divino. È l’uomo capace di edificare il bene, di valutare ciò che è buono e di orientare ad esso ogni cosa senza pregiudizi, tornaconti, vantaggi o aspettative, senza rivendicazioni, pentimenti, rancori né riserve, senza altri modelli se non Cristo, la Sua Parola e la Sua Grazia.