Nominato il nuovo Direttore della Caritas diocesana
Dal 1 settembre 2016 l’Arcivescovo, Padre Paolo Atzei, ha chiamato alla direzione della Caritas diocesana di Sassari, Mirko Casu.
Subentra a don Gaetano Galia che dopo tre anni di intenso servizio si dedicherà totalmente al ministero di cappellano del Carcere di Bancali. Le condizioni dell’Istituto Penitenziale, che ha aumentato la popolazione in questi ultimi anni in maniera esponenziale, non consentivano più di garantire la necessaria presenza nei diversi servizi come ha fatto con impegno e grande fatica don Gaetano.
Anche le esigenze della Caritas diocesana sono aumentate, non solo in termini numerici relativi alle richieste di aiuto ma soprattutto per le modalità che all’aiuto la Caritas vuole dare in termini di progettualità e di qualità. Non fermarsi all’assistenza ma favorire l’accompagnamento delle persone in stato di bisogno, comporta un impegno e una formazione dei volontari che va oltre il pensare che anche la semplice presenza per la distribuzione di beni di prima necessità possa essere distaccata dalla necessaria e qualificata relazione di vicinanza.
Così anche la nuova organizzazione pensata dall’Arcivescovo vuole rispondere alle nuove e molteplici responsabilità che le condizioni del territorio diocesano richiedono.
Mirko Casu, 37 anni sposato ha due figlie. Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie all'Università di Sassari, dal 2006 si occupa dell’Ufficio Animazione della Caritas diocesana con il quale, in modo particolare, ha curato i progetti di educazione alla cittadinanza attiva, alla intercultura, alla diversità e alla pace, che coinvolgono ogni anno circa 400 studenti delle scuole primarie e secondarie. Esperto in ideazione, progettazione e realizzazione di percorsi educativi, collabora da diversi anni con Caritas Italiana e la Delegazione regionale delle Caritas della Sardegna per la formazione degli operatori volontari. Nella diretta responsabilità dell’Organismo pastorale diocesano il Vescovo gli raccomanda in modo particolare la promozione della Caritas nel suo intrinseco valore pedagogico, sempre segno di un di più che è dentro e oltre l’opera stessa svolta nel territorio diocesano.
Per sostenere la complessa responsabilità senza nulla togliere al suo ministero primario di padre e sposo, sarà coadiuvato da tre vice direttori che insieme costituiranno la Direzione della Caritas Turritana. Questa è la novità più interessante rispetto al passato:
Padre Stefano Cogoni, ofm, attuale guardiano del convento di San Pietro in Silki, avrà la responsabilità dell’assistenza sacerdotale, spirituale e formativa, secondo lo spirito francescano che gli è proprio. A lui l’Arcivescovo ha raccomandato di essere “padre”, “fratello”, “amico” degli operatori della Caritas, perché tutti siano formati e informati secondo lo Spirito della Carità.
Suor Annamaria Floris, delle suore di Padre Manzella, responsabile del Centro di Ascolto diocesano. Il Vescovo gli ha affidato la cura dell’ascolto, ambito più delicato e vero cuore di tutta l’opera della Caritas. In particolare dovrà curare nei collaboratori le proprietà dell’ascolto Caritas, le virtù del silenzio e della pazienza, l’opportunità degli interventi, la necessità della preghiera.
GianFranco Addis, responsabile della comunicazione della Caritas diocesana e Direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, avrà la cura della comunicazione dell’organismo diocesano in stretto rapporto con il Pastore della Diocesi, con la Caritas Italiana e regionale. In particolare curerà la formazione attraverso il programma formativo diocesano vigilando sull’effettiva risposta degli operatori volontari allo spirito Caritas. Dovrà inoltre porre mano ai nuovi progetti sulle strutture Caritas bisognose di interventi di adeguamento, restauro, ristrutturazione, secondo l’idea progettuale di luoghi diffusi per la pastorale della carità.
Entro il mese di ottobre la nuova direzione provvederà a riorganizzare tutti i servizi in essere in base alle esigenze e alle criticità presenti.